INTRODUZIONE ALL'EVENTO

DALLA STORIA ALL'EVENTO

Il torneo nella seconda metà del XV° secolo si è evoluto da esercizio di arte cavalleresca e coraggio a rappresentazione ed affermazione del proprio status sociale.
Organizzati in occasioni di particolari festeggiamenti, spesso sponsorizzati dai grandi signori dell'epoca per festeggiare questo matrimonio o quell'alleanza (e spesso coincidevano) vedevano partecipare i giovani alfieri delle famiglie più importanti della città ed ,in molti casi, anche gli uomini d'arme delle varie casate di condottieri a rappresentare il loro signore.
I TORNEI si svolgevano per lo più a cavallo (indicati ufficialmente come GIOSTRE) ma potevano essere organizzati anche tra UOMINI D'ARME a piedi, si trovano infatti documentazioni di battagliole e scontri tra singoli uomini d'arme in steccato, spesso a margine di festeggiamenti.
I giovani rampolli delle famiglie più potenti e gli uomini d’arme sono alcuni dei protagonisti del TORNEO; l’affermazione sociale viene ricercata con il proprio abbigliamento oppure sfoggiando la propria abilità marziale.
Alcune cronache di TORNEI si dilungano per pagine nella descrizione degli UOMINI D'ARME (raramente chiamati CAVALIERI) mentre la narrazione dell'evento marziale vero e proprio è spesso ristretto a una o due facciate; questo ci fa capire quanto all'epoca fosse importante la parte cerimoniale, quanto peso fosse dato all'abbigliamento e agli apparati dei partecipanti spesso sontuosi, spesso eccessivi, con lo scopo di colpire l'attenzione dei più e rimarcare la ricchezza e potenza di una parte sulle altre.
Nel volere ricostruire il TORNEO in maniera adeguata abbiamo deciso di fondere queste due anime, la parte marziale e quella cerimoniale, per dare ai visitatori una visione completa di quello che era e rappresentava un evento di tale portata.

SPUNTI BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI

René I d'Anjou, Traité de la forme et devis comme on peut faire les tournois.
Giusto D’Anghiari, Memorie, 1437-1482, manoscritto II.II.127, conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
Filippo Lapaccini, L’armeggeria di Tommaso Benci, in Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, Roma 1973-75.
Luigi Pulci, Opere minori, a cura di P.Orvieto, Milano 1986.
Angelo Poliziano, Stanze. Fabula di Orfeo, a cura di S. Carrai, Milano 1988.
L. Ricciardi, «Col senno, col tesoro e colla lancia». Riti e giochi cavallereschi nella Firenze del Magnifico Lorenzo, Firenze, Le Lettere, 1992.
“Le tems revient”- “’l tempo si rinuova”. Feste e spettacoli nella Firenze di Lorenzo il Magnifico (1492-1992), a cura di P. Ventrone, Cinisello Balsamo (MI), Silvana, 1992.
Archivio Storico di Milano: Potenze sovrane; :Giostre 1458 - 1497 150 / Lettere al duca Galeazzo Maria da Bologna, Milano, Parma, Pavia e Vigevano inerenti a diverse giostre; lettere del duca Ludovico Maria, di Bartolomeo Calco e altri mittenti.
Memorie per la vita di Giovanni II. Bentivoglio, conte Giovanni Gozzadini
Anonimo. Relazione della solenne entrata in Forlì di Girolamo Riario e di Caterina Sforza. – 15 luglio 1481.


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